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“Sud, perché no?”, a Pontecagnano presentazione del libro di Riccardo Maria Monti

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“Sud, perché no?”. E’ il titolo del libro di Riccardo Maria Monti che verrà presentato giovedì 14 marzo 2019, alle ore 16.30, prezzo l’Azienda Agricola Altamura di Pontecagnano Faiano (via Pacinotti). L’interessante appuntamento, organizzato insieme a FareAmbiente mare, è promosso da Italo Ventura e Francesco Pastore.

Presenta Michele Picciano dell’Università La Sapienza e modera Gabriele Bojano, giornalista del Corriere del Mezzogiorno. Saluti affidati a Fabio Altamura, in rappresentanza dell’azienda ospitante, Giandomenico Consalvo, già vice presidente nazionale di Confagricoltura, Giuseppe Gagliano, delegato regionale Confcommercio, e Vito Busillo, presidente della Coldiretti di Salerno.

Insieme all’autore, già presidente Ice e Italferr, intervengono Antonio Marino, direttore generale della Bcc di Aquara, Domenico Apicella, presidente Adisurc, Lucia Di Mauro, imprenditrice del settore Food ed Export, Nicola Scafuro di Confindustria Salerno e Rosaria Chechile, imprenditrice del settore turismo e costruzione.

Un importante momento di partecipazione su tematiche quanto mai attuali. Un confronto, anche tra esperienze imprenditoriali, che nasce su un’opera, come quella di Riccardo Maria Monti, che stimola un appassionante dibattito sul presente e futuro del Mezzogiorno d’Italia.

“Il Sud – come si legge nella descrizione del libro – delle tecnologie aerospaziali, del fermento culturale, del turismo che cresce, della ricerca scientifica, dei (pochi) casi di rigenerazione urbana, della mobilità sostenibile. Sì, perché il Sud è una riserva di intelligenza e di opportunità cui agganciare i grandi modelli di sviluppo e da promuovere internazionalmente con la realizzazione di semplici interventi: dalla creazione di ‘zone economiche speciali’ al lancio di incentivi di sostegno mirati e sostenuti nel tempo. Ricette semplici, praticabili: dal credito di imposta accelerato per chi investe nel Sud alle politiche innovative nel campo della logistica, a quelle del potenziamento degli incubatori, sino al rilancio demografico”.

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