È quanto dichiarano in una nota congiunta Cgil Campania, Flai Cgil Campania e Flai Cgil Salerno in merito all’operazione sul caporalato condotta dalla Procura della Repubblica e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha portato all’alba di oggi ad indagare 35 persone tra le province di Salerno e Potenza e Matera.
«L’operazione portata a termine dalla Procura della Repubblica di Salerno e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ai quali va il nostro plauso, – si legge nella nota – ha cristallizzato un meccanismo criminale che vede coinvolti non solo caporali extracomunitari ma anche imprenditori agricoli e professionisti.
La risposta però non può essere solo e soltanto questa. Facciamo appello alle istituzioni nazionali, regionali e provinciali, affinchè intervengano con atti concreti che portino ad ulteriori passi avanti nell’applicazione della legge sul caporalato, attivando tavoli istituzionali dove discutere di trasporto e collocamento pubblico in agricoltura che rappresentano, a nostro giudizio, misure efficaci e concrete – conclude la nota – per isolare i caporali e ripristinare la legalità in agricoltura».