Era andato a Torino per assistere insieme al figlio di 11 anni alla partita decisiva della sua Juve, ma tornato in albergo si è sentito male e, nonostante i soccorsi, è morto poco dopo. Aveva 42 Vittorio Salvati, originario di Oscato, frazione di San Severino, ma da alcuni anni residente in provincia di Avellino, dove era consulente del lavoro.
La serata di festa della Juventus, che ha battuto 3 a 0 l’Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League con una tripletta di Cristiano Ronaldo si è trasformata in tragedia per l’uomo che aveva seguito all’Allianz Stadium il match della sua squadra del cuore.
Un amore, quello per i colori bianconeri, trasmesso anche al figlio di 11 anni, che martedì sera era con lui a Torino.
Terminata la gara, vinta dai bianconeri per 3 a 0 con conseguente qualificazione ai quarti di finale, Vittorio e il figlio – scrive Il Mattino – sono andati in un locale del capoluogo piemontese per mangiare qualcosa. Qui, Vittorio avverte di nuovo il malore. Il figlio chiede aiuto, qualcuno allerta il 118, una ambulanza giunge sul posto in pochi minuti. Non solo, il ragazzino scende in strada e chiede aiuto.
Il caso vuole che, in quel momento, passino di lì due tifosi juventini originari di Nocera Inferiore, che intervengono subito per prestare i primi soccorsi. Il medico del 118 cerca di rianimare Vittorio, ma non c’è più nulla da fare: muore dopo pochi minuti, stroncato, probabilmente, da un infarto.
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