“Daniel Oren è uno dei maggiori esperti al mondo dell’opera di Giacomo Puccini, ed è questo il motivo per cui vale la pena lasciarsi trascinare dalla sua personale interpretazione.
Alcuni pensano che diriga egregiamente, altri lo trovano piuttosto teatrale e sopra le righe. Eppure è ammirevole il risultato che raggiunge con la sua espressività. Non è l’ennesimo direttore che si limita a dirigere l’orchestra, no. Piuttosto Oren si immerge letteralmente nell’orchestra, e torna a galla con quello che è meglio per il brano che sta eseguendo: una intera gamma di suoni e colori”.
Per Oren non si è trattato solo di uno straordinario successo professionale: la Polonia è infatti la terra natia di sua madre: “Confesso che è stata una grandissima emozione potermi esibire nei luoghi dove affondano le mie radici – ha commentato Oren – Spero di poterci tornare molto presto per riabbracciare un pubblico attento e caloroso”.
Dopo una breve pausa, il direttore musicale dell’Arena di Verona Opera Festival e direttore artistico del Teatro Verdi di Salerno tornerà al suo amato Puccini: il 28 marzo, infatti, sarà a Tel Aviv, in Israele, per dirigere “Tosca” (Israeli Opera) con un cast d’eccezione.
Sul palco ci saranno, tra gli altri, i soprano Iano Tamar e Tatiana Melnychenko, i tenori Gustavo Porta e Najmiddin Mavlyanov e il baritono Sebastian Catana. Maggio lo vedrà protagonista alla Royal Opera House di Londra con “Andrea Chènier” mentre a giugno porterà in scena al Teatro Massimo di Palermo “Pagliacci”.