La donna era stata investita sulle strisce pedonali e trascinata sull’asfalto per trecento metri. L’uomo, incensurato, aveva spiegato agli investigatori di non essersi accorto di nulla: per questo aveva proseguito verso Milano per poi tornare a Nocera Inferiore, dove ha sede la Csm, l’azienda dove da oltre 15 anni lavora come autotrasportatore.
Dalle indagini, coordinate dal magistrato Lisa Bergamasco, è emerso che il tir, un Iveco Stralis, non avrebbe dovuto percorrere quella strada: le norme di circolazione della Città, infatti, vietano il passaggio ai mezzi pesanti da piazza Zara sino alla Gran Madre. Il conducente avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione all’amministrazione comunale.