L’Ordinanza, in vigore a partire dal prossimo 25 marzo, è un appello alla cooperazione ed alla collaborazione, oltre che un invito al rispetto delle norme.
L’utilizzo dei sacchi neri o non trasparenti non facilita i controlli tesi a verificare la conformità dei rifiuti conferiti – si legge nel dispositivo – e pertanto è fatto divieto assoluto di depositare qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri o comunque non trasparenti tali da impedire la verifica da parte degli operatori e che per il conferimento dell’umido è vietato l’utilizzo di sacchi diversi da quelli biodegradabili.
Proprio per la frazione organica, il conferimento non regolare, comporta il rischio di una mancata accettazione dei sacchetti da parte della piattaforma di smaltimento con conseguenti danni per l’ente. Le sanzioni per chi non rispetta l’Ordinanza vanno da 25 ad un massimo di 500 euro.