Si tratta del bilancio previsionale, che abbraccia un arco di tre anni, e detta le linee di spesa e di risparmio di Palazzo di Città. Vi diciamo subito che sul fronte dei tributi locali dovrebbe cambiare poco. Secondo quanto si apprende da indiscrezioni sul documento redatto dall’assessore Luigi della Greca- e vidimato dai revisori dei conti in scadenza- le tariffe per Imu, Tasi ed Irpef restano invariate.
Qualche oscillazione potrà subirla la tassa sui rifiuti, la Tari, che per le sue caratteristiche deve colpire chi potenzialmente produce più immondizia. Dunque, qualche aumento dovranno aspettarselo le attività commerciali come bar, ristoranti e negozi che trattano materiali umidi ed organici. Mentre per le famiglie è possibile addirittura che il meccanismo di agevolazioni possa generare qualche lieve risparmio. Nulla cambia, invece, per la tassa sugli immobili, per i servizi indivisibili e per l’addizionale comunale sull’Irpef.
Aumenterà di sicuro la tassa di soggiorno: è in corso un dibattito sul quantum, ma dovrebbe passare una linea soft rispetto a quanto immaginato. Ovvero, non ci sarà un raddoppio tout court che avrebbe penalizzato albergatori e affittacamere, quanto piuttosto un aumento progressivo a seconda delle caratteristiche della struttura ricettiva.
I risparmi il Comune tenterà di farli altrove: riducendo innanzitutto i noleggi delle vetture di servizio, i costi per macchinari obsoleti come fotocopiatrici ed affini, tagliando le locazioni passive. Su questo, il bilancio previsionale comporta la necessità di accorpare gli uffici sparsi in giro per la città.
Fonte LIRATV