«Gli amici di Napoli sono quelli che erogano risorse, i nemici sono quelli che parlano in astratto e non garantiscono i servizi». Si inizia dall’Anm, il caso spinoso di questi giorni, ma poi l’ex sindaco di Salerno inizia i suoi cahiers de doléances.
«Gli amici di Napoli – elenca De Luca – sono quelli che fanno gli investimenti per le linee della metropolitana, rifanno le stazioni come a Scampia e Secondigliano, compreso le opere urbanistiche esterne che toccherebbero al Comune, che creano lavoro, aprono i cantieri.
Quelli che tengono aperto il teatro San Carlo che oggi viene tenuto in vita dalla Regione, un motivo di grande orgoglio per noi, perché il Comune in pratica sta fuori. Non è che il confronto blocca Napoli, la città è bloccata dai debiti e dalla disamministrazione».
Si ferma un attimo quasi per scusarsi («Non dico questo per alimentare polemiche») e continua a braccio sulla stessa riga. Dal San Paolo alle Universiadi quasi a ribadire che non è lui a voler cercare e alimentare lo scontro.