La moglie delusa ha raccontato al giornale egiziano “al watan” «non ho mai pensato di dover ricorrere al tribunale e divorziare da mio marito, ma la sua indifferenza non la sopporto più. Negli ultimi mesi è cambiato tutto, il nostro rapporto non è più lo stesso. Quando parliamo litighiamo solo». E già è proprio l’indifferenza che ha alimentato la rabbia di Noha «il fatto che non metta “mi piace” sotto i miei post è la goccia che ha fatto traboccare il vaso».
E ha poi aggiunto: «Una volta per spronare una sua reazione, ho provato a raccontare sul mio profilo il mio stato d’animo. La sua risposta è stata: sono solo bugie non si mettono in piazza i nostri problemi. Poi di nuovo il silenzio». Certo, resta il fatto che facebook, in particolare, è già stato riconosciuto come causa di litigi e separazioni, ma ora pare avviarsi a diventare una delle principali causa di divorzio.
Secondo una ricerca inglese del sito Divorce online, che fornisce servizi alle coppie che vogliono interrompere il matrimonio, un terzo dei casi è dovuto proprio al celebre social network. Ma forse bisognerebbe riflettere più sul comportamento delle persone che puntare il dito sullo strumento messo a disposizione dalla rete.