Nel suo incedere questo vortice attiverà una sorta di SCIABOLATA di BORA GELIDA che sferzerà già dalla sera di Lunedì i settori orientali dell’arco alpino e i litorali dell’alto Adriatico, con raffiche fino a quasi 100 km/h, provocando delle mareggiate lungo le coste più esposte e potenziale rischio danni.
Successivamente, e in particolare nella notte e al primo mattino di Martedì 26, correnti impetuose interesseranno anche il Mar Ligure e il Mar Tirreno, raggiungendo su questi settori punte di 70/80 km/h, con moto ondoso conseguentemente in aumento, fino a molto mosso o anche agitato.
Infine sarà il turno del Centro-Sud dove non mancheranno violente raffiche di vento, sempre fredde, dai quadranti nord-orientali, le quali saranno responsabili di una sensibile diminuzione delle temperature e di un deciso aumento della sensazione di FREDDO. Anche su questi settori si raccomanda di prestare attenzione alle mareggiate, in particolare sulle coste adriatiche della Puglia (maggiormente esposte a questo tipo di correnti), dove sono attese onde alte fino a 4 metri.
E non finirà qui. Tra Mercoledì 27 e Giovedì 28 ci aspettiamo infatti ancora venti di burrasca sulle coste ioniche di Calabria e Sicilia dove, specie tra le province di Messina e Catania, non escludiamo la possibilità di temporali violenti, sotto forma di tempeste, con grandine e pericolo di nubifragi.