La bimba che quell’uomo avrebbe dovuto proteggere e amare non potrà più muoversi e avrà bisogno di cure a tempo pieno per il resto della sua esistenza.
Per quella follia compiuta in Australia nel 2016 l’uomo (un 41enne neozelandese le cui generalità non sono state rese note, così come quelle della figlia) è stato condannato giovedì a sei anni di carcere, ma già tra due anni potrebbe tornare in libertà: una possibilità che sta suscitando sorpresa e indignazione. Davanti al tribunale di Southport, nel Queensland, ha ammesso in lacrime di aver causato gravi lesioni alla bimba dichiarandosi pentito, ma all’epoca del dramma aveva tentato in ogni modo di allontanare da sé qualunque sospetto.
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