Site icon Salernonotizie.it

Il giallo dello stupro della Circumvesuviana, “Ora basta, lascio Portici”

Stampa
Chiede di ritrovare una dimensione di vita normale, lontano dai riflettori e dalle pressioni, di poter uscire di casa, di frequentare amici, di recuperare la propria passione per il teatro e per le cose belle della vita. Si dice pronta a lasciare

Portici, la sua città, probabilmente di lasciare Napoli e l’intera area metropolitana, insomma di abbandonare un contesto di vita che la soffoca, all’indomani della sciagura che le è toccato vivere in questi giorni. Eccola la ragazza di 25 anni che ha avuto la forza di denunciare i suoi aggressori, che ha avuto la tempra di puntare l’indice contro quelli che ritiene tre stupratori.

«Voglio andare via da Portici, sono pronta a lasciare la città in cui sono nata, chiedo solo di essere lasciata in pace», è la dichiarazione della ragazza filtrata dal suo avvocato, il penalista napoletano Maurizio Capozzo, dopo un paio di ore di colloquio, anzi, di assistenza, con il nuovo scenario disegnato dai giudici del Tribunale del Riesame.

Come è noto, la notte tra giovedì e venerdì, il Riesame (Purcaro, Foschini, Calabrese) ha scarcerato Alessandro Sbrescia, uno dei tre presunti aggressori arrestati sull’onda d’urto della denuncia. Un’inchiesta che ora vacilla e che attende nuovi sviluppi. Mercoledì è previsto un nuovo round dinanzi al Riesame, con la probabile scarcerazione di Raffaele Borrelli e Antonio Cozzolino, mentre la Procura è ferma sulle convinzioni della prima ora e sull’attendibilità della parte offesa.

E anche il referto stilato dal centro antiviolenza del Cardarelli venerdì pomeriggio, dopo aver ascoltato per cinque ore la ragazza, sembra confortare la piena attendibilità della parte offesa.

Fonte IlMattino

Exit mobile version