Le regole restano sempre quelle: “Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi”, aggiunge Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. Il 28 giugno, presso il Comune di Praia a Mare (Cs), si terrà la cerimonia di consegna ai sindaci dei 142 Comuni della ‘Bandiera verde’ 2019. Il riconoscimento viene assegnato dal 2008: in dodici anni, con il contributo di 2.550 pediatri italiani ed europei, sono state selezionate le 142 spiagge in Italia e in Spagna più adatte ai bambini. “Se la Calabria con 18 bandiere resta prima, quest’anno è seguita da Sicilia e Sardegna con 16. La Puglia consolida il piazzamento al terzo posto con una località in più (Margherita di Savoia) e arrivando a quota 13 – sintetizza Farnetani – Nessun cambiamento per il quarto posto occupato da Marche e Toscana, entrambe con 11 bandiere”.
Qualche sorpresa al quinto posto, le regioni con 10 bandiere sono “Abruzzo, Campania, Emilia Romagna e Lazio: l’ingresso delle abruzzesi Alba Adriatica e Ortona e della laziale Terracina hanno fatto fare un salto in avanti alle rispettive regioni, che raggiungono Campania ed Emilia Romagna”. Ormai gli ‘under 18’ vanno al mare non per curarsi, come si faceva nell’Ottocento, ma per stare all’aria aperta e giocare, insieme ai genitori: insomma, soprattutto “per divertirsi”, dice Farnetani. Il mare offre una possibilità ai bambini di muoversi, fare attività fisica, stare all’aperto e passare del tempo con i genitori.
Ecco dunque l’elenco delle Bandiere verdi 2019 della Campania:
Agropoli-Lungomare San Marco, Trentova (Salerno), Ascea (Salerno), Centola-Palinuro (Salerno), Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica-Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno);