La commedia del 1931, di Peppino De Filippo, rappresentata per la prima volta dai tre fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina, viene riproposta al pubblico ammodernata nei tempi ma non nel contenuto. La vicenda è ambientata in una campagna napoletana negli anni ‘40 e narra di Pasqualino Paternò, un giovane contadino che, per la sua smisurata bontà, subisce le angherie del fratellastro Giorgio.
La Compagnia Stabile di Agropoli co-produce lo spettacolo, affiancando il nome di Agropoli a uno dei cognomi più importanti della drammaturgia mondiale: De Filippo.
Protagonista dello spettacolo è Pierluigi Iorio, insieme ad una compagnia di attori bravissimi, con la caratteristica comune di essere stati tutti allievi del maestro Luigi De Filippo, scomparso pochi mesi fa.