Con un punteggio di 75, l’idea progettuale punta al miglioramento del percorso espositivo del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro che ha sede presso l’Antico Arsenale della Repubblica, e si inserisce in un più complessivo piano di rilancio della propria offerta culturale, in particolare riguardo alla rinnovata centralità dei propri luoghi di cultura, alla diversificazione delle proposte per i diversi tipi di pubblico, a una pianificazione a medio-lungo termine dei propri investimenti e, non da ultimo, alla valutazione dei risultati delle proprie politiche nel settore.
«L’intervento proposto è un decisivo passo verso un sostanziale processo di riqualificazione del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Amalfi, Enza Cobalto – con il quale l’amministrazione, all’indomani dell’importante riconoscimento di museo di interesse regionale, punta a raggiungere elevati standard di qualità, indispensabili non solo per l’attrattività del museo verso gli utenti-visitatori ma per il consolidamento del suo forte valore sociale per la comunità locale e quindi per la stessa salvaguardia e la tutela del bene in un’ottica futura».
L’operazione prevede il riallestimento funzionale del percorso espositivo, con il miglioramento del percorso di visita, l’adeguamento e l’incremento dei contenuti didattici, il rifacimento dei supporti, dell’apparato didascalico-informativo e dei pannelli interni. Il progetto si caratterizzerà per la forte componente didattica e divulgativa, con supporti, linguaggi e scelte di allestimento che sappiano raccontare la città nel suo complesso, a partire dai fasti della Repubblica Marinara di Amalfi, la cui storia è universalmente riconosciuta e costituisce il fulcro attrattivo del museo.
L’intento sarà quello di rendere il museo un presidio educativo-didattico al servizio della comunità di residenti, in particolare per le giovani generazioni e al contempo trasformare il museo in una tappa obbligata per i turisti, innanzitutto come luogo di accoglienza e orientamento storico- territoriale, e quindi come stimolo alla comprensione della città, dei suoi luoghi e delle tradizioni locali.