Salernitana in trasferta, Cittadella in casa, Brescia fuori: in 7 giorni il Venezia sarà chiamato ad affrontare tre gare contro squadre che lo precedono in classifica. Di certo non la situazione ideale per una squadra che al momento è 15esima in graduatoria generale con 28 punti all’attivo e in piena zona play out.
Affidando la panchina ad un leone come Serse Cosmi (subentrato a Zenga, il quale a sua volta aveva preso il posto di Vecchi) la società del vulcanico Tacopina ritiene di aver individuato l’uomo giusto per regalare nuovi stimoli ad una squadra che, fino a questo momento, è parsa molto fragile soprattutto dal punto di vista emotivo. I veneti, a secco di vittorie dal 27 gennaio, nelle ultime 5 gare hanno conquistato appena 2 punti. E’ per questo motivo che dopo 3 sconfitte di fila, il club ha deciso di voltare pagina e di cambiare nuovamente guida tecnica.
Con Cosmi in panchina il Venezia ha pareggiato con Palermo e Cremonese. L’obiettivo dei lagunari è quello di dare continuità al loro rendimento e di fare punti anche all’Arechi. Per il nuovo allenatore degli arancioneroverdi, una delle prime operazioni da compiere è quella di individuare un nucleo ristretto di calciatori, 13/14, liberi mentalmente e sui quali poter fare affidamento. Dovranno essere loro a trascinare il Venezia alla permanenza in cadetteria.
I lagunari all’Arechi si presenteranno col 3-5-2. A guidare l’attacco dei veneti saranno l’ex Bocalon e il Messi di Fisciano Nicola Citro (solo panchina per l’altro ex Rossi). Davanti a Vicario dovrebbero essere confermati Modolo, Coppolaro e Fornasier. Sulle fasce dovrebbe toccare a Zampano (favorito su Lombardi) e Bruscagin. In mezzo al campo sembrano intoccabili Bentivoglio, Pinato e Segre.
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