Si va delineando l’undici titolare che scenderà in campo contro il Venezia. In attesa di eventuali buone nuove dall’infermeria (che potrebbero far mutare gli equilibri solo in attacco, visto che si sta cercando in tutti i modi di recuperare Calaiò), Gregucci sembra intenzionato a puntare effettivamente sul 4-4-1-1. La difesa a tre andrà momentaneamente in archivio principalmente per ragioni d’equilibrio.
E proprio per questo motivo si va verso una soluzione meno spregiudicata rispetto a quella paventata negli scorsi giorni. Orlando dovrebbe partire ancora dalla panchina, mentre nell’undici titolare dovrebbe esserci nuovamente spazio per Pucino.
Contro il Venezia, dunque, a guardia della porta di Micai dovrebbero esserci lo stesso Pucino, Migliorini, Gigliotti e Lopez. A centrocampo sulle corsie esterne dovrebbero agire Casasola (che resta il capocannoniere dei granata e che avrà il compito di cercare il fondo per scodellare palloni giocabili al centro dell’area) e Djavan Anderson, che dovrebbe disimpegnarsi sulla corsia mancina.
In mezzo al campo, invece, ci saranno Akpa Akpro e Di Tacchio. Per quanto riguarda il ruolo di fantasista, Rosina lavora in gruppo ma pare indietro rispetto a Mazzarani (provato ieri nella formazione titolare) ed Andrè Anderson, che oggi tornerà a lavorare coi compagni dopo aver risposto alla nuova convocazione dell’Under 20. Il testa a testa tra l’ex Catania ed il sudamericano si deciderà in volata.
Il ruolo di centravanti, come detto, se Calaiò non sarà in grado di scendere in campo dal primo minuto verrà affidato a Milan Djuric. Gregucci punterà anche sulla sua voglia di riscatto, oltre che sulla legge dei grandi numeri: in carriera il bosniaco non ha mai fatto i conti con un digiuno così prolungato. Per il rush finale la Salernitana confida anche nel suo apporto in termini realizzativi e non solo per il lavoro sporco che indubbiamente riesce ad assicurare.
Ammazza che allenatore, dopo tanto tempo fa ancora esperimenti di moduli, un modulo ci sarebbe: Quello delle dimissioni per incapacità.