Chi alloggerà nella nostra città, pertanto, verserà 1 euro in più nei mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio (50 centesimi chi pernotta nei B&B e per le cd. locazioni brevi) e solo per le prime sette notti.
Questo il contenuto dell’emendamento che presenterò a nome della Commissione della quale sono Vice Presidente e dei colleghi Consiglieri.
La ratio della mia proposta, già condivisa ed appoggiata dai colleghi D’Alessio e Naddeo nell’ultima riunione di maggioranza e supportata nell’odierna seduta della I CCP in modo particolare dai colleghi Carbonaro, De Roberto, Galdi, Ottobrino, Pessolano e Polverino, nonché dal Pres. della Commissione Annona Natella e accolta favorevolmente dall’Ass. al Bilancio dott. Della Greca (che, tra l’altro, ha mostrato vera disponibilità a raccogliere il mio suggerimento e la mia proposta), sta nella circostanza che, a fronte dei tanti sacrifici non solo finanziari che i cittadini salernitani sopportano per l’evento che raccoglie numerosissimi visitatori e turisti, appare del tutto accettabile che costoro possano in qualche modo partecipare con un piccolissimo contributo che, si badi, non tocca le tasche dei residenti e, segnatamente, quelle degli esercenti l’attività ricettiva a Salerno i quali devono solo incassarla dagli ospiti delle loro strutture per poi girarla nelle casse del Comune.
Nei prossimi mesi, inoltre, approfondiremo, anche con il coinvolgimento degli operatori del settore, l’aspetto che attiene all’utilizzo dei proventi di questa che è una tassa di scopo e che avremo cura di spendere, oltre che per sostenere talune iniziative per meglio accogliere gli ospiti e per il decoro della città senza gravare ulteriormente sui salernitani, anche per restituire servizi aggiuntivi per la qualità di vita di chi vive a Salerno tutto l’anno.
- Altro emendamento riguarderà l’altra proposta che ho formulato in riferimento al versamento della Tassa sui Rifiuti (TARI) che, con le modifiche apportate al regolamento vigente, non prevede più un avviso bonario a coloro che non avranno rispettato le scadenze ma la possibilità di un ravvedimento operoso che consentirà l’applicazione della sanzione ridotta ad 1/10 di quella minima nel primo mese successivo alla scadenza per aumentare man mano che il ritardo si accresce nonché di interessi legali invece di quelli moratori.
Con la modifica suggerita dallo scrivente – anch’essa accolta dalla Commissione e dall’Assessore al Bilancio – gli avvisi di accertamento conseguenti al mancato versamento a seguito dei quali non è più possibile alcun ravvedimento ma anzi prevedono l’applicazione dell’intera sanzione e di interessi moratori ben più alti di quelli legali, non potranno essere emessi prima del 31 dicembre di ciascun anno d’imposizione.
Lo scrive in una nota stampa l’Avvocato Leonardo Gallo