Visite ai luoghi di gara, gli alloggi, la pianificazione della competizione. Tanti verranno per la prima volta in Campania, e sarà anche un modo per familiarizzare con il territorio e la cultura enogastronomica, in vista del soggiorno a luglio durante le gare. Delegazioni dalla Cina, che ospiterà tra due anni nella città di Chengdu la prossima Universiade estiva; dalle Isole Vergini; dalla Corea del Nord, il Paese che per primo ha iscritto la propria federazione alla manifestazione multidisciplinare.
Sempre dall’Asia, arriveranno a Napoli dal Giappone, dall’Indonesia, dal Nepal, dalla Malesia. E poi dagli Usa fino alla Sierra Leone. Dalla Russia, dove è appena terminata la 29^ Universiade invernale, passando per le Americhe e l’Europa.
Martedì, ore 10.00, nella Sala Galatea della Stazione Marittima di Napoli, porteranno il loro saluto il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Commissario Straordinario, Gianluca Basile, il Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini, il Presidente della FISU, Oleg Matytsin.
Durante la settimana, in programma diverse visite agli impianti della Campania che stanno per essere rinnovati o ristrutturati. A Napoli le visite interesseranno, tra l’altro, lo stadio San Paolo e il Palabarbuto. A Salerno il tour raggiungerà il Villaggio Atleti al Campus universitario di Fisciano, mentre a Caserta le delegazioni visiteranno la Reggia, che a luglio ospiterà la finale di tiro dell’arco nel suggestivo scenario antistante, in Piazza Carlo III.
Il 4 aprile alla Stazione Marittima, a partire dalle 13.30, è il giorno dei sorteggi delle fasi preliminari delle gare per le 18 discipline iscritte; momento molto atteso dalle Federazioni sportive dei 124 Paesi partecipanti. Ad estrarre le sfere dall’urna saranno importanti nomi dello sport.
La sera del 3 aprile, a Portici, gli spazi del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa accoglieranno il «Pizza Dinner», con noti pizzaioli campani e italiani. Gli ospiti avranno la possibilità di visitare una collezione unica di locomotive e carrozze storiche esposte nei padiglioni ottocenteschi affacciati sul Golfo di Napoli, gustando uno dei prodotti simbolo del territorio.
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