“L’ospedale dell’Agro serve un bacino di utenza ampio, proveniente dalla provincia di Salerno e di Napoli, accessi che sono triplicati negli anni e si faticano a seguire. Struttura all’avanguardia, ma da sempre soffre di una carenza di personale in maniera generale al punto da dover addirittura chiudere alcune camere dei reparti, per riuscire a gestire le urgenze ed i ricoveri”, ha detto Polichetti.
“Il Pronto soccorso è al limite e in diverse occasioni il personale ha richiesto un incremento di risorse umane per poter garantire un servizio anche sicuro da ogni punto di vista, ed anche un potenziamento della vigilanza a causa delle continue aggressioni” Il presidio d’Emergenza, secondo i dati ufficiali dell’Asl Salerno, è calibrato per circa dodicimila accessi, ma l’anno scorso è arrivato ad averne trentamila. Ecco perché, secondo Polichetti, è necessario avere più operatori in campo.
“Questa condizione estrema, rende i lavoratori dell’ospedale anche vulnerabili dal punto di vista di aggressioni da parte dei familiari dei pazienti, spesso innervositi dall’attesa al triage”, ha continuato il sindacalista. “Certo, apprezziamo gli ultimi sforzi dell’Asl, che hanno portato, nelle scorse settimane, al potenziamento dei servizi, con l’ambulatorio endoscopico che vede la collaborazione del personale medico ed infermieristico afferente rispettivamente alla Unità di Ostetricia e Ginecologia e l’unità Otorinolaringoiatria.
Ma serve fare un sforzo in più poiché rimane la grave criticità della carenza di personale nei reparti e delle problematiche legate a migliaia di accessi al Pronto soccorso che possono essere risolte solo con più medici ed infermieri. Per questo siamo sin da ora disponibili a un confronto il commissario straordinario dell’Asl, Mario Iervolino, per trovare soluzioni condivise”.