Obiettivo del progetto è quello di riconfigurare la struttura detentiva attraverso la cultura e la bellezza. All’interno di un’istituzione “totale” come il carcere, dove le mura e i cancelli delineano perfettamente i confini e le barriere, il teatro assume una caratteristica di assoluta libertà essendo una forma d’arte che ha un enorme potere trasformativo su ogni essere umano.
Gli spettacoli in cartellone affrontano temi e utilizzano linguaggi che si sposano con la visione di una società inclusiva che vuole contribuire ad abbattere distanza e pregiudizio, che sono spesso causa di recidività, per costruire un ponte di comunicazione fra il dentro e il fuori. “‘Na Storia Antica” dell’attore e regista valdianese Enzo D’Arco è lo spettacolo che venerdì 12 aprile alle ore 19.30 andrà in scena all’interno dell’I.C.A.T.T. di Eboli e che inaugurerà la rassegna teatrale.
Seguirà venerdì 3 maggio lo spettacolo di Domenico Monaco “Contastorie” di Trentinara. La terza ed ultima commedia teatrale, che chiuderà la rassegna, vedrà in scena proprio alcuni ragazzi detenuti all’ICATT con un loro spettacolo dal titolo “Il Nuovo Aggiunto”.
Tre appuntamenti da non perdere per trascorrere delle ore ricche di emozioni – dichiara Maioriello – che guida da quasi cinque anni il sodalizio e da tre dirige il mensile d’informazione sociale “Diversamente liberi” la cui redazione è proprio all’interno del Castello Colonna, sede del carcere.
Con i proventi ricavati da questa iniziativa desideriamo investire in un progetto teatrale di qualità destinato ai ragazzi ospiti dell’I.C.A.T.T. – conclude la Presidente – in quanto riteniamo che il teatro sia un potente strumento di espressione, condivisione e comunicazione e che soprattutto possa essere un’occasione concreta di trasmettere all’esterno il valore, la creatività e tutto ciò che di prezioso e raro si può riscontrare all’interno di un carcere.
Per assistere agli spettacoli e contribuire al progetto è obbligatorio prenotarsi nel più breve tempo possibile per avviare la procedura di registrazione che consentirà di accedere nell’istituto di custodia. Un ringraziamento va alla neo direttrice dell’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento dei Tossicodipendenti, dott.ssa Concetta Felaco, la quale da subito ha accettato la nostra proposta.
Un grazie va alla Comandante della struttura penitenziaria, dott.ssa Carla Arancio, che insieme a tutto il corpo della Polizia Penitenziaria guida con diligenza e impegno l’istituto. E poi ci sono loro, i ragazzi al momento ospiti della struttura, che rappresentano davvero una ricchezza per tutti noi. Sembrerà strano – continua la Maioriello – ma loro ci regalano tanto ogni volta che collaborano con noi. Si cresce e ci si arricchisce a vicenda.