Le domande presentate nell’ultima settimana di marzo, rischiano di finire in lista d’attesa e di non ottenere il saldo ad aprile come sperato, complici i tempi di trasmissione dei moduli per la richiesta e la durata dei controlli.
In una circolare datata 20 marzo, l’Inps ha precisato infatti che gli intermediari hanno dieci giorni di tempo per inviare all’istituto i moduli compilati dai cittadini e che le verifiche sull’idoneità al sussidio saranno completate entro la fine del mese successivo alla trasmissione della domanda.
Le domande inoltrate tramite gli uffici postali o via web richiederanno controlli più approfonditi, considerato che le informazioni rilasciate dai cittadini al momento della presentazione della richiesta sono tutte da verificare, attraverso l’incrocio delle banche dati pubbliche coinvolte. Diverso il discorso per le richieste avanzate nei Caf, dove vi è una sorta di check-in
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