Dai primi approfondimenti è emerso che l’ordigno presenta un innesco-spoletta particolare di tipo a scoppio ritardato, che non ne consente il trasferimento ad altra sede, pertanto le operazioni di bonifica si svolgeranno necessariamente sul posto.
Poiché nel raggio di evacuazione ricadono numerosi servizi ed infrastrutture, compreso l’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, alla riunione sono stati invitati tutti i gestori delle infrastrutture – ANAS Autostrada A2 del Mediterraneo, ANAS Compartimento Viabilità per la Campania, Trenitalia, R.F.I. – dei servizi e sottoservizi – ASIS Reti ed Impianti, Salerno Energia Distribuzione, ENEL Distribuzione, Telecom Italia – nonché i rappresentanti dell’ASL di Salerno, della Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Battipaglia e del Dipartimento Emergenze di Nocera, ai quali è stato richiesto di fornire nel più breve tempo possibile le informazioni necessarie per definire il piano di evacuazione comunale e il dispositivo di protezione civile da attuarsi nella circostanza.
Presenti all’incontro anche i rappresentanti del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta, la S.O.R.U. della Regione Campania, il comune di Battipaglia, Forze di Polizia, Polizia Ferroviaria, Polizia Stradale, COA di Sala Consilina, Vigili del Fuoco, Genio Civile, Croce Rossa e 118.
In attesa delle attività di bonifica, è stata già emessa un’ordinanza sindacale a tutela della pubblica e privata incolumità per regolamentare l’accesso al fondo agricolo ed è stata disposta una vigilanza dell’area interessata a cura delle Forze di Polizia statali e della Polizia Municipale.
Nel corso della riunione, sono state esaminate tutte le problematiche connesse alle operazioni di bonifica, che saranno ulteriormente approfondite in occasione di tavoli “ristretti” nei prossimi giorni.
Fonte italia2tv.it
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