Da subito le condizioni della giovane sono sembrate gravi. Il medico a bordo che ha soccorso la 25enne ha chiesto più volte al pilota di effettuare un atterraggio di emergenza, ma il comandante si è sempre rifiutato.
La giovane ha smesso di respirare in volo a causa di un’embolia polmonare. Come spiega il Gazzettino, arrivati in Texas la 25enne è stata subito portata in ospedale dove è morta tre giorni dopo il ricovero.
I fatti risalgono all’aprile del 2016 e ora la famiglia della giovane ha deciso di procedere legalmente contro la compagnia aerea, l’American Airlines: oltre al comportamento del pilota, pare che anche il defibrillatore a bordo (difettoso) avrebbe ostacolato le possibilità di sopravvivenza della 25enne.