Si tratta di una richiesta di impegno alla Giunta di Vincenzo De Luca affinché si possa garantire cibo sano e a chilometro zero per gli studenti e il ripristino, laddove possibile, delle cucine all’interno delle scuole.
Questa iniziativa legislativa intende promuovere nelle mense scolastiche della Regione Campania il consumo di prodotti biologici e sostenibili, provenienti da una filiera corta e che siano di qualità e tradizionali; questo lo si può ottenere anche incentivando il reinserimento delle cucine interne alle scuole per la preparazione dei pasti.
Nel documento è presente anche la richiesta di predisporre delle linee guida a supporto dei comuni nei bandi di gara per il recepimento dei requisiti, da parte delle stazioni appaltanti, di mense scolastiche biologiche, con l’aggiunta fondamentale di escludere tutti i prodotti contenenti grassi alimentari idrogenati e olio di palma.
Il documento presentato dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle presenta anche un riferimento economico destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio mensa scolastica; si tratta del Decreto Legge 50/2017 che istituisce il fondo per le mense scolastiche biologiche al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente anche con iniziative di informazione e promozione nelle scuole.
Si tratta di una dotazione di ben 10 milioni di euro per l’anno 2018 che, al momento, non ne conosciamo l’entità dell’effettivo utilizzo da parte delle scuole campane.
Pertanto non resta che attendere una particolare attenzione da parte della Giunta regionale su questa importante sollecitazione che intende prevenire e salvaguardare la salute dei bambini attraverso una corretta ed attenta alimentazione.