La criticità riguarda l’applicazione Dca 116/14, con la riduzione di ben 47 posti letto e, di conseguenza, anche quella dell’organico. I sindacati, nel loro appello congiunto, annunciano lo stato di agitazione invitando il prefetto di Salerno ad attivare la procedura di raffreddamento del conflitto e sollecitando le autorità a organizzare un incontro per definire la situazione.
«La riconversione con il Dca 116/14 – spiegano Antonio Malangone della Uil Fpl e Antonio De Sio della Cisl Fp – comporta conseguenze molto gravi per il personale del centro. La proprietà non ha accettato il decreto, ritenendolo illegittimo, e si impegna a costruire un padiglione per accogliere altri utenti. Con questa lettera, e con lo stato di agitazione, speriamo di portare la questione all’attenzione degli organi competenti e far considerare le nostre richieste».