Sarebbe illogico e dispendiosa ma, come si dice, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, come diceva Giulio Andreotti e il tempo che continua a passare senza nessuna decisione sembrerebbe avallare questa ipotesi.
Insomma l’area Casertana sembra stia facendo valere il suo peso sostenendo che lo scalo sarebbe una valida alternativa a quella salernitano. Cresce quindi comprensibilmente l’attesa a Salerno dove Antonio Ferraro, presidente della società di gestione dell’Aeroporto “Costa d’Amalfi” non può far altro che confermare che a questo punto non si può che attendere che il ministero competente dia l’autorizzazione alla concessione totale. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
«Da parte nostra – dice Ferraro a Cronache – abbiamo fatto tutto quanto era necessario, abbiamo risposto a tutte le osservazioni, eventuali perplessità che ci sono state poste e quindi siamo in una fiduciosa attesa. La Campania è l’unica regione in Italia con un solo aeroporto e la rete aeroportuale Campania è la risposta intelligente a questa esigenza di mobilità.
In attesa del via libera dal ministero competente intanto ci si è preparati anche ad un altro possibile ostacolo, quello dei ricorsi che potrebbero arrivare in seguito agli espropri per l’allungamento della pista: “Noi siamo pronti. È chiaro che ci saranno gli espropri e che ci saranno i ricorsi, ma ci siamo attrezzati anche per poter rispondere in maniera soddisfacente anche alle richieste che ci verranno avanzate”.
A questo punto il tempo diventa fondamentale, ogni giorno che passa è una chances in meno per l’aeroporto di salerno. Ne è pienamnete consapevole Ferraro : “Il tempo non è una variabile indipendente. Ormai tra una cosa e l’altra siamo passati ad aprile. Ricordiamoci che se non ci fosse stato lo slittamento della dell’autorizzazione avremmo perso i finanziamenti previsti entro dicembre 2018. Il tempo sembrava potesse durare all’infinito, un anno sembrava un tempo enorme, ma è già passato e noi siamo ancora in ritardo”.