Si tratta di un appuntamento molto importante per l’economia del territorio: la complessità delle aziende agricole del salernitano non da oggi trova la necessità di andare oltre il tradizionale prestito di conduzione, la tipica anticipazione sui costi vivi da recuperare quando le derrate vanno sul mercato.
Da un lato gli investimenti sono sempre più ingenti – stalle, serre, reti antigrandine – e la programmazione Psr consente di finanziare anche in conto interessi, aumentando la leva finanziaria aziendale.
D’altro canto il contesto competitivo si fa sempre più duro, con il sovrapporsi di esigenze finanziarie aggiuntive, legate ad imprevisti di ogni tipo: doganali, di mercato e di rischio tipico dell’azienda agricola, soggetta ai capricci del clima e alle insidie delle fitopatie.
Il combinarsi di questi elementi può indurre il sovraindebitamento delle imprese, che per sua natura va gestito e risolto.
Dopo i saluti del presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino, seguiranno importanti e qualificati contributi.
Partecipano: Marco Galardo, financial advisor presso la Banca di credito cooperativo di Acquara, Maria Cristina D’Arienzo, responsabile del servizio credito e finanza di Confagricoltura, Gian Luigi De Gregorio, presidente Associazione Generale delle Cooperative Italiane della Regione Campania, Marcello Murino, consigliere Società economica salernitana.
A seguire conclusioni affidate a Giuseppe Boscaino, responsabile mercato corporate Centro Sud di Banco BPM.