Un evento unico a cui sarà possibile accedere esclusivamente tramite invito e che abbinerà –nel classico stile Colasante- la tradizione sartoriale italiana alla beneficenza pro Ail. Per l’occasione, infatti, l’Ail Salerno allestirà uno stand per permettere agli invitati di entrare in contatto con il mondo della ricerca, nonché di sostenerlo attraverso l’acquisto dei tradizionali prodotti pasquali.
Circa 15 modelle per ben 30 look: le tre passerelle allestite per l’occasione porteranno agli occhi dei presenti la concezione di donna che la stilista salernitana ha inteso disegnare per la nuova stagione. Colori pastello e policromie provenienti dall’India lasceranno spazio ad un intreccio culturale che trova il suo fil rouge nella atavica tradizione sartoriale italiana.
La collezione nasce, infatti, dalla commistione di culture differenti e proietta l’osservatore in una dimensione in cui l’aspetto creativo si unisce a quello più standardizzato richiesto dai buyer. Un’antitesi in piena regola che viene, però, superata dalla scomposizione prima, e dall’unione poi, di due mondi soltanto apparentemente distanti.
Una attenzione particolare anche alla “sostenibilità” dei prodotti. “La sostenibilità ambientale è da sempre un tema a me molto caro: nella mia concezione, per avere un prodotto pienamente ecosostenibile, non basta limitarsi alla scelta delle materie prime. E’ necessario conoscere anche il modo in cui le sartorie lavorano, il modo in cui smaltiscono il materiale avanzato, il modo in cui i singoli dipendenti sono gestiti. Ecco, la mia ricerca va in questa direzione, partendo si dalla scelta di prodotti compatibili con l’ambiente, ma non trascurando tutto ciò che attiene alla lavorazione del prodotto stesso”, le parole della stilista.
Una piccola anticipazione? “Lo stand che verrà allestito dall’Ail Salerno e che permetterà ai presenti di dare il loro fattivo contributo alla ricerca. Ci tengo che l’evento vada ben oltre lo stereotipo della sfilata tradizionalmente intesa. Il resto, beh, lo scoprirete sabato…”
About us
La Sofia Colasante nasce nel 2015 come risultato di una continua ricerca personale. Sperimentazione, artigianalità e rispetto della tradizione italiana fanno del brand un punto di riferimento in tema di made in Italy.
La Sofia Colasante si erge dunque ad ambasciatrice, nel mondo, di qualità ed eleganza, nel rispetto della innata tradizione sartoriale del bel Paese. I suoi prodotti si contraddistinguono per raffinatezza, cura dei dettagli e ricerca dei materiali.
L’estro e la creatività della stilista proiettano il cliente in una dimensione unica nel suo genere. Un viaggio sensoriale che non rinuncia ad una visione “tecnologica” della realtà.
About me
Sofia nasce nel 1991 a Nocera Inferiore. Ben presto si trasferisce a Salerno per condurre i suoi studi scientifici. Poi la svolta. Si reca a Milano per studiare Fashion Design presso l’Istituto Marangoni. Nel 2012 il diploma ed i primi riconoscimenti. Vince il premio “Best Technology Concept”, la sua collezione viene esposta a Milano, Parigi e Londra.
Contestualmente agli studi, Sofia frequenta un corso intensivo di Fashion Business a Parigi ove sviluppa le sue conoscenze di marketing nel settore lusso. Nel 2013 un altro importante riconoscimento: la vittoria della borsa di studio per il Master in Fashion Design Womenswear presso l’Istituto Marangoni di Londra.
A Londra Sofia si confronta con i grandi del settore, fa esperienza, ha la possibilità di lavorare per Hussein Chalayan e per Erdem e, cosa non di poco conto, è l’unica italiana. Tra le tante collaborazioni, degna di menzione è quella con Bulgari.
Dal 2015 Sofia porta oltre i confini nazionali il suo brand, investendo gran parte dei ricavi in ricerca e sperimentazione. La costante, per certi versi spasmodica, ricerca dei materiali la porta a peregrinare tra i continenti. Un passaporto creativo, il suo, le cui contaminazioni internazionali finiscono col palesarsi in nome della sua italianità.
Nel gennaio 2019, viene inaugurato, a Salerno, il primo store monomarca.
Commenta