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Elezioni Europee 2019: Antonio Ilardi scende in campo con Forza Italia

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E’ stata presentata presso la sede di Forza Italia di Salerno la candidatura dell’Ingegnere Antonio Ilardi alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo che si terranno il prossimo 26 Maggio.

L’incontro è stato introdotto dal Coordinatore Provinciale on.le Enzo Fasano e dall’on.le Gigi Casciello, i quali hanno evidenziato i precedenti impegni assunti dal candidato nell’associazionismo imprenditoriale e cattolico nonché nella amministrazione pubblica: dalla Presidenza dei Giovani Imprenditori alla Presidenza della Piccola Industria, dalla Vice-Presidenza della Camera di Commercio alla Presidenza della società Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi spa. I parlamentari hanno anche rimarcato come l’allargamento del partito ad esponenti della società civile costituisca un segnale di apertura e di crescita di Forza Italia.

L’Ingegnere Ilardi ha sottolineato di avere accettato la candidatura proposta da Forza Italia per contrastare la fase di grave crisi economica in cui il governo nazionale ha condotto il Paese.

“Crescita zero, debito pubblico galoppante e assenza di strategia per lo sviluppo – ha dichiarato – costituiscono un mix devastante per il futuro dell’Italia. Un voto per Forza Italia è, dunque, innanzitutto un voto di sfiducia al governo Lega-Cinque Stelle”.

“In questo quadro – ha proseguito Ilardi – il mio primo impegno sarà quello di rafforzare all’interno del centro-destra una posizione di vigorosa e chiara tutela degli interessi del Mezzogiorno, contrastando le scellerate proposte di autonomia differenziata lanciate dalla maggioranza che finirebbero per ridurre in povertà l’intero Sud Italia, con il rischio di non poter assicurare nemmeno i servizi essenziali” .

Ilardi ha, infine, proposto una radicale riforma dei fondi europei “Non possiamo più permetterci – ha concluso – di sprecare miliardi di euro per inefficienze italiane o per burocrazia europea.

I programmi di spesa devono privilegiare la capacità dell’intero continente di competere con le altre aree del pianeta, superando l’attuale visione partorita in un contesto storico antecedente alla globalizzazione. Per questo, è necessario creare fondi specifici per il turismo, per il recupero del patrimonio culturale, per il sostegno della progettualità della pubblica amministrazione che, diversamente, non riesce a candidare a finanziamento i propri interventi”.

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