Lo scrive il quotidiano Il Mattino. Il chirurgo plastico era stato accusato di aver avuto un comportamento negligente provocando lesioni gravi nell’eseguire un intervento di asportazione del tessuto in eccesso delle grandi labbra della vulva.
L’operazione, come denunciato dalla donna, avrebbe provocato l’indebolimento permanente della sensibilità sessuale, la diminuzione della libido ed un evidente danno estetico oltre che la possibile esposizione a rischio o complicanze in caso di un’eventuale gravidanza.
Secondo i giudici il medico non ha commesso il reato. L’ intervento è riuscito bene e la paziente sarebbe stata informata
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