I provvedimenti restrittivi sono scaturiti da una complessa attività investigativa coordinata sviluppata in due tronconi le cui indagini sono state svolte dal Nucleo Investigativo Reparto Operativo dei Carabinieri e dalla Squadra Mobile di Salerno.
Le attività investigative, avviate nel 2017, condotte con intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di acquisire decisive fonti di prova a carico delle persone arrestate.
I dati acquisiti attraverso le intercettazioni sono stati rafforzati dalle osservazioni, perquisizioni, sequestri che hanno altresì consentito di operare arresti in flagranza e sequestri durante tutta la durata delle indagini. Sono stati così ricostruiti gli assetti di due sodalizi criminali, collegati fra di loro con base operativa nella provincia salernitana e ramificazioni nel napoletano e nella provincia di Roma, che gestivano i canali di approvvigionamento di sostanza stupefacenti da spacciare nella provincia di Salerno.
In particolare, per la sola piazza di spaccio di Pontecagnano Faiano, il giro d’affari é stato quantificato in circa 60mila euro settimanali. Nel corso dell’attività investigativa sono già stati arrestati — in flagranza — 4 indagati, e sequestrati ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed hashish, nonché armi e munizioni tra cui un fucile a canne mozze e due pistole, di cui una con silenziatore. Le fonti di prova sono state altresì corroborate da dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia.
LE INTERVISTE
LA CONFERENZA STAMPA