Felice Tafuri va considerato l’interesse “classico” verso l’equilibrio, verso una visione verista che deve essere restituita mediante un’interpretazione ragionata, meditata e costruita. Egli disegna direttamente con il colore, sicchè il pennello lo usa al pari di uno strumento per costruire architetture lineari e cromatiche. Inoltre impiega la luce come valore da distribuire sapientemente, quà e là nel dipinto, non a caso, ma in punti precisamente individuati, dai quali poi riparte e si espande per illuminare l’intera composizione.Felice è sempre alla ricerca del punto magico ove luce e materia, spazio e colore si condensano e si equilibrano nella verità dell’opera.
A questo va aggiunto che il pittore cattura la sensibilità dell’osservatore facendola entrare nel meccanismo creativo del dipinto, finendo così per identificarsi con esso, allo stesso modo in cui l’autore tende ad immedesimarsi con i suoi personaggi che sempre gli derivano dalle esperienze di vita più prossime.
Felice Tafuri era un pittore figurativo che affrontava una tematica moderna e attuale e che riesce sapientemente a sposare l’infinita gamma della sua tavolozza con l’infinita gamma delle sue sensazioni, dando vita ad una tematica varia ed articolata. Non solo figure e composizioni, non solo paesaggi e marine, dove pure le sue tonalità hanno vibrazioni profonde, ma il suo colloquio è sempre pieno di colore e di armonia, dando anche alle nature morte sensibilità e vita col tocco di una pennellata.
Felice Tafuri e nato a Salerno nel 1939 e tra le sue esposizioni italiane sono note quelle di: Milano, Brescia, Bologna, Trieste, Firenze, San Remo, Santa Margherita Ligure, Montecatini Terme, Chianciano Terme, Marina di Pietrasanta; Napoli, Taranto, Bari e Salerno.
I suoi dipinti sono presenti in collezioni private oltre che in Italia, in Austria, America e Giappone.
Conobbi il Maestro Felice Tafuri a Ravello in occasione di una sua mostra estiva. Rimasi colpito dalla immediatezza dei colori e della luce presente nelle sue opere, sopratutto sui soggetti figurativi , al punto che volli ritirarne subito due, anche se fresche di pittura. Gradi’ molto questa mia insistenza ed apprezzai anche in quella circostanza
i suoi modi ed il suo carattere brillante. Mi dispiace moltissimo per la sua perdita! Tramite le sue opere rimarrà sempre presente nei nostri felici ricordi e nella cultura artistica del nostro tempo.
Luigi Iovane
Trieste