Il Brescia è prima in classifica con 60 punti. Primato anche nei gol segnati con Donnarumma e Torregrossa autori insieme di 35 reti. Gregucci studia alternative valide da opporre alla squadra di Corini: 3-5-2 o 3-4-1-2. Scelta tattica che determina l’impiego di alcuni calciatori rispetto ad altri tenendo presente anche le qualità degli avversari. Due le soluzioni: o metterla sul piano fisico o della corsa e della qualità. Il dubbio non è di poco conto. Sulla carta non c’è partita ma la Salernitana può e deve fare la sua parte.
La scelta di Rosina, Jallow e Djuric potrebbe lasciare il posto anche ad un Mazzarani alle spalle di Djuric e Calaiò per dare maggiore copertura al centrocampo e prosciugare le fonti del gioco di Tonali. In mezzo al campo scalpitano Odjer e Akpa Akpro per affiancare Di Tacchio. Proprio in mezzo al campo si consumerà un importante duello da cui deriveranno le sorti dell’incontro.
La Salernitana troverà un ambiente non ostile ma caricato a mille per i recenti risultati che hanno spinto il Brescia alle soglie della Serie A. I lombardi meritano la massima serie ma lo sgambetto alla capolista contribuirebbe a rasserenare il clima in città dopo le tensioni del prima, durante e dopo la partita con il Cittadella