Il cammino del Bari era cominciato in maniera tortuosa con il ritiro iniziato solamente il 21 agosto a causa del fallimento della vecchia gestione che aveva ritardato anche l’ingaggio dell’allenatore e del calciomercato, ma grazie alla bravura dei collaboratori di Cristiano Giuntoli (ds del Napoli a cui i De Laurentiis hanno affidato la costruzione tecnica del Bari), Pompilio, Costi e Scala, l’obiettivo è stato raggiunto subito.
I calciatori che hanno fatto la differenza in campionato sono stati i capocannonieri della squadra (12 gol ciascuno) Simone Simeri e Roberto Floriano, gli esperti Francesco Bolzoni e Valerio Di Cesare entrambi con esperienze in Serie A e Serie B e gli under di lusso, ovvero il portiere Davide Marfella (classe ’99) e l’esterno offensivo Enrico Piovanello (classe 2000). Ovviamente non si può dimenticare del quarantenne Francesco Brienza, svincolato dopo il fallimento, ma tornato in Puglia per aiutare il club a risalire la china in fretta.
Ovviamente il merito è stato anche del tecnico marchigiano Giovanni Cornacchini, che dopo l’esonero con il Gubbio nella scorsa stagione dopo solo cinque giornate, con la squadra pugliese si è preso la rivincita ottenendo la promozione al primo colpo comandando il girone I dalla prima giornata, uscendo sconfitto dal campo solamente tre volte in 36 giornate, grazie soprattutto ad una difesa arcigna con solo 19 gol subiti (solamente il Como con 18 ha fatto meglio fino ad ora).
Per i tifosi del Bari, sempre molto caldi e i 7000 abbonati per una campionato di Serie D sono li a testimoniarlo, il fallimento dell’anno scorso è solamente un brutto ricordo, e domenica prossima al San Nicola contro i lucani del Rotonda, potranno festeggiare insieme alla squadra quella tanto agognata promozione, che dopo il fallimento della scorsa estate, non era così scontata.
Fonte NewsSuperscommesse