Si tratta di congegni di cattura costituiti da lacci che al passaggio della fauna scattano ed imprigionano l’animale stringendosi come un cappio attorno al collo. Verificata l’assenza di persone e tracce utili ad individuare gli autori della condotta illecita, i militari hanno provveduto in maniera accorta e discreta a disinnescare le trappole avendo cura di lasciarle sui luoghi.
Hanno avviato quindi attività di indagine discrete allo scopo di sorprendere o individuare i bracconieri. Ed infatti, il bracconiere si è riportato sui luoghi per verificare se le trappole fossero scattate ed ha provveduto a riarmarle.
A seguito di quanto accertato, i militari hanno proceduto al sequestro dei mezzi di caccia vietati, 5 trappole occultate e distribuite nel bosco, ed a denunciare alla Autorità Giudiziaria l’autore per uso di mezzi di caccia vietati in periodo di divieto generale di esercizio dell’attività venatoria.