L’esame autoptico ha confermato che, la causa del decesso – come riporta Il Mattino– è stata provocata da due traumi: quello toracico e quello cranico.
A causa del trauma cranico si pensa che il ragazzo, nei pochi istanti dopo l’impatto e prima del decesso, non abbia proprio ripreso conoscenza e dunque, non si sia accorto di quanto stesse accadendo.
Il 15enne di Acquamela, il più grave dei cinque feriti nell’incidente, risulta ancora in pericolo di vita. Le ultime notizie, infatti, riporterebbero un leggero peggioramento, ma si spera che inizi il processo di formazione del callo osseo per la frattura della seconda vertebra cervicale, trauma che desta più preoccupazioni.
Proseguono le indagini per la ricostruzione dell’incidente. Sulla base delle ferite riportate si suppone che Mario Landi sedesse sul sedile anteriore accanto al guidatore anche perché, a seguito di un infortunio sportivo, portava un tutore e si doveva aiutare con le stampelle.
Il conducente della Citroen Picasso rimane indagato con l’accusa di omicidio stradale.
Fonte Zerottonove.it
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