I controlli del team ispettivo della locale Autorità marittima erano scattati immediatamente all’arrivo in porto della nave allorquando era stata ricevuta una nota di agitazione a firma di tutto l’equipaggio che denunciava il mancato pagamento da parte dell’armatore delle spettanze salariali previste da contratto, dichiarando lo stato di sciopero ed il conseguente blocco delle operazioni commerciali.
Durante le verifiche a bordo, gli ispettori P.S.C. della Guardia Costiera di Salerno, sotto il coordinamento regionale della Direzione marittima di Napoli, oltre ad appurare la fondatezza delle rivendicazioni dell’equipaggio, hanno inoltre riscontrato una serie di gravi violazioni alle norme internazionali in materia di sicurezza della navigazione tali da determinare il fermo della nave in porto.
Solo nella giornata di giovedì 18 aprile, tutte le maggiori deficienze relative alla sicurezza della navigazione sono state eliminate così come è stato constatato l’avvenuto pagamento da parte dell’armatore di ogni spettanza salariale all’equipaggio, il quale, revocando il proprio stato di sciopero, ha consentito l’avvio delle operazioni commerciali di sbarco del carico a bordo.
In forza delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali, questa Capitaneria di porto ha inoltre notificato alla nave, alla Società armatrice ed allo Stato di Bandiera un provvedimento di bando della nave in questione dai porti ricadenti nella Regione del Memorandum of Understanding di Parigi (Paris MOU) per un periodo di tre mesi.
Espressioni di vivo compiacimento sono state formulate dal rappresentante locale dell’International Transport Workers’ Federation (I.T.F.) che ha sottolineato l’importante e fondamentale contributo assicurato nella fattispecie dal personale della Capitaneria di porto di Salerno, agli ordini del Capitano di Vascello Giuseppe Menna, che ha saputo proficuamente conciliare il ruolo di vigilanza dell’Autorità Marittima in materia di sicurezza della navigazione e portuale con quella di supporto alla Marineria nella tempestiva risoluzione dell’intera vicenda.
Per eventuali approfondimenti sull’attività di Port State Control assicurata dal Corpo delle Capitanerie di porto è possibile consultare il sito istituzionale www.guardiacostiera.gov.it oppure visitare direttamente il sito del Memorandum of Understanding di Parigi, www.parismou.org.