BRIGNOLI PARARIGORI – Al Barbera sono i padroni di casa a sbloccare il match con il macedone Trajkovski che trova il suo sesto stagionale con un tiro da fuori reso imparabile dalla deviazione di Ceccaroni. Il vantaggio rosanero dura però meno di sessanta secondi con i veneti che pareggiano grazie al tap in di capitan Pulzetti, il primo ad avventarsi sulla risposta di Brignoli al tiro di Bonazzoli.
Sul finire della prima frazione l’episodio che può cambiare il volto alla partita. Baraye entra in area di rigore e viene atterrato da Haas, con l’arbitro Illuzzi che fischia il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Capello che si fa parare la debole conclusione da un attento Brignoli. Nella ripresa i rosanero non riescono a sfondare il muro veneto costruito da mister Centurioni. Con questo risultato la squadra di Stellone sale a quota 57, perdendo ulteriore terreno nei confronti di Lecce e Brescia.
LECCE CORSARO – Sotto la pioggia battente al Renato Curi dopo una prima mezz’ora di studio sono i salentini a sbloccare il match con il solito colpo di testa di Andrea La Mantia, al sedicesimo centro stagionale. All’ultima occasione utile del primo tempo Falzerano, su ottima imbeccata di Vido, firma il gol del pareggio.
Nella ripresa il Lecce torna ad attaccare a testa bassa e trova il nuovo vantaggio al 55′ con la conclusione da fuori di Falco su cui gli umbri protestano per una presunta posizione di fuorigioco attiva di Mancosu. Il Perugia prova a buttarsi in avanti per trovare il pareggio ma trova uno straordinario Vigorito che sul finale para di tutto. Con questa vittoria gli uomini di Liverani volano a quota 60, a -3 dal Brescia e soprattutto a +3 dal Palermo.
PORTIERI PROTAGONISTI – La sfida salvezza Foggia-Livorno finisce con un emozionante 2-2. Allo Zaccheria sono i padroni di casa a sbloccare il match al 7′: percussione di Cicerelli che crossa e trova la deviazione decisiva nella propria porta di Di Gennaro che beffa Zima. Al 40′ i pugliesi trovano il meritato raddoppio con la bella conclusione al volo di Oliver Kragl.
Il Livorno riapre la partita al 67′ grazie alla bella girata dell’ex Gabriele Gori, su assist di Damianti, che ammutolisce lo Zaccheria. La coppia toscana dieci minuti più tardi si ripete con il numero 9 amaranto che firma la sua personale doppietta, la prima in serie cadetta, con un bel colpo di testa. All’85’ capitan Luci stende in area di rigore Ranieri con l’arbitro Fourneau che assegna il calcio di rigore ai padroni di casa.
Dagli undici metri si presenta Mazzeo che si fa parare la conclusione da Zima. In pieno recupero l’arbitro assegna un calcio di rigore al Livorno: dal dischetto c’è Giannetti che viene fermato da Leali. Foggia e Livorno salgono a braccetto a quota 31, a – 2 dal Venezia e -3 dal Crotone.
GLI ALTRI RISULTATI – Al Del Duca l’Ascoli si impone 1-0 sul Venezia grazie alla rete dagli undici metri di Ardemagni. Con lo stesso punteggio il Cosenza si impone sullo Spezia. Al 13′ rigore per il Cosenza e rosso esagerato a Luca Mora per il fallo di mano sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dagli undici metri si presenta Tutino che si fa ipnotizzare la conclusione da Lamanna che si conferma portiere para-rigori.
Nella ripresa il San Vito Marulla può esplodere al 54′ con la rete di capitan Dermaku, la prima in campionato, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Allo stadio Tombolato Cittadella-Cremonese finisce 1-3. Nel primo tempo dominio dei lombardi che vanno in vantaggio dopo appena due minuti di gioco grazie alla bomba dal limite di Antonio Piccolo.
Al 25′ firma il meritato raddoppio grigiorosso Adriano Montalto. Nella ripresa i veneti accorciano le distanze dagli undici metri con l’ex Scappini ma in pieno recupero in contropiede Carretta segna il definitivo 1-3. Infine, finisce a reti bianche la sfida testa coda Carpi-Pescara con gli abruzzesi che recriminano per una traversa centrata sul finale dal giovane Sottil.