Salvo imprevisti e clamorosi cambi di copione, l’ufficialità arriverà a breve. Delio Rossi è probabilmente l’allenatore più amato dai tifosi rosanero, memorabili le sue lacrime dopo la finale di Coppa Italia persa a Roma contro l’Inter. E da quelle lacrime in poi scattò praticamente la fase più grigia della gestione Zamparini, con retrocessioni e delusioni.
Rossi torna dopo otto anni ed è reduce dall’esperienza in Bulgaria dal Levski Sofia, un ritorno che combacia con l’esonero di Stellone, quando mancano 4 giornate alla fine del campionato. Un film praticamente già visto, un po’ come è successo a Bruno Tedino nella scorsa stagione, quando l’ex Pordenone fu esonerato sempre a questo punto del torneo.
Una coincidenza, una storia che si ripete: l’esonero di Tedino era arrivato dopo il 3-0 subito a Venezia il 27 aprile 2018; quasi un anno dopo, il 23 aprile 2019, Stellone viene esonerato dopo il pari in casa contro il Padova per 1-1. Due squadre venete che causano un esonero al Palermo.
Rossi avrà l’arduo compito di riportare il Palermo in A, inizialmente sperando nella promozione diretta (matematicamente raggiungibile con quattro vittorie consecutive) o in caso alternativo passare dai playoff. Il Palermo nelle prossime giornate sfiderà Livorno fuori casa, Spezia al Barbera, Ascoli al Del Duca e poi Cittadella in casa.
Fonte palermo.gds.it