Proprio quest’ultimo fenomeno nella nottata di Pasqua ha flagellato con una violenta sciroccata le coste di tutta la regione portando ancora una volta alla ribalta le lamentele da parte degli operatori economici turistico balneari che vedono restringersi sempre di più gli spazi di arenile loro concessi.
Laddove vi erano spiagge chilometriche si segnalano, dal Golfo di Policastro a Napoli passando per Caserta e Salerno, isole incluse emblematica è la situazione dell’isola di Ischia con addirittura quintali di posidonia portata dalla violenza del mare per le strade dei borghi, perdite importanti di sedimenti strappati dalla violenza del mare che difficilmente ritorneranno in maniera naturale ad arricchire le nostre meravigliose coste.
E’ un quadro complesso quello della nostra regione che investe molto e giustamente per la salubrità dei corpi idrici definite anche per mezzo del PTA piano di tutela delle acque, mentre per il PSEC piano stralcio erosione costiera fermo dal 2012 si dovrebbero intraprendere una serie di ragionamenti volti all’ascolto anche delle parti sociali per concertare assieme al mondo dell’impresa le soluzioni migliori e sostenibili per scongiurare la perdita di un bene di tutti prezioso e purtroppo esauribile che è rappresentato dalle spiagge della nostra Campania.
“Siamo stati sollecitati da numerosi associati in queste ore” dichiara il Presidente Regionale FIBA Confesercenti Raffaele Esposito, “siamo vicini a questi imprenditori che troppo spesso vengono agli onori della cronaca per aspetti ben poco edificanti e che quando però in piena notte si alzano assieme alle loro famiglie ed ai collaboratori per scongiurare e cercare di contrastare le onde che devastano la spiaggia e con loro tutte le attrezzature e le strutture figlie di decine di anni di sacrificio, vengono lasciati soli, ignorati”.
“Proprio per questo”, prosegue il Presidente Esposito, “approfittando della sensibilità della Regione Campania, voglio sollevare nuovamente le problematiche legate al rischio idrogeologico ed alla erosione costiera che attraverso opportune progettazioni, nel rispetto dei territori di alto pregio ambientale, e con un buon dialogo istituzionale potrebbe e sono certo sarà debellato definitivamente il tutto a vantaggio di ospiti, territori ed imprese turistiche e turistico balneari”.
“Non dimentichiamo” prosegue il Presidente Esposito “che quando si parla di attività balneari e comunque legate alla risorsa mare stiamo parlando di un settore imprenditoriale molto rilevante della economia nazionale e regionale che attraverso politiche di destagionalizzazione, non ovunque purtroppo, molto spesso risultano essere un settore trainante per il gradimento degli ospiti internazionali e nazionali che visitano anche in bassa stagione le nostre meravigliose località di mare”.
Nel merito interviene il Presidente Interregionale Confesercenti Campania Molise Vincenzo Schiavo, il quale dichiara “ la costante disponibilità al dialogo ed alla collaborazione istituzionale e a tal fine siamo in attesa in tempi brevissimi, così come accaduto in merito alla estensione delle concessioni demaniali marittime per ulteriori 15 anni, una convocazione da parte della Regione, che sotto il profilo turistico legato alla ospitalità ed alla accoglienza sta facendo molto bene, per capire insieme come affrontare nel miglior modo possibile le questioni riportate in premessa ma anche tante altre tematiche importanti, come il PUAD, le valenze turistiche, l’accessibilità e la sostenibilità per la stabilizzazione definitiva delle imprese balneari e turistiche regionali”.