In arrivo una nuova perturbazione
Nella giornata di venerdì 26 l’ingresso di una saccatura di origine nordatlantica innescherà un nuovo peggioramento del tempo e un generale calo delle temperature. Tra la notte e le prime luci dell’alba la perturbazione raggiungerà il Nordovest – associata ad un rinforzo dei venti meridionali (di Libeccio sul Ligure, di Ostro e Scirocco sull’Adriatico) – apportando precipitazioni più diffuse e consistenti sulla Liguria e sulla fascia alpina e prealpina; in questa fase si mostrerà minore – o del tutto assente – il coinvolgimento della basse pianure. Entro metà mattinata il tempo tornerà a peggiorare dapprima su Sardegna e Toscana, poi sull’alto Lazio e sull’Umbria, con piogge di debole o moderata entità. Tra il pomeriggio e le ore serali l’ingresso di un nucleo freddo in quota favorirà l’innesco di rovesci temporaleschi ancora una volta al Nord – specie tra Alpi, Prealpi e alte pianure, con quota neve in rapido calo fino ai 1400-1700 metri – e acquazzoni a macchia di leopardo sull’Appennino centro-settentrionale, in sconfinamento fino alle coste di Marche e Abruzzo. Il sistema nuvoloso, frattanto, tenderà ad estendersi anche alle restanti regioni del Centro-Sud, apportando tuttavia scarsi fenomeni, relegati essenzialmente a qualche occasionale pioviggine o piovasco sul Molise e sui versanti tirrenici di Basilicata, Campania e Calabria.