«Non può esercitare la professione infermieristica chi, lasciandosi preda di sentimenti di gelosia fino a perdere la propria lucidità, viola l’intrinseca natura e le finalità della stessa professione che liberamente ha scelto di svolgere – scrive il presidente Cicia –
Dunque è compito del Presidente dell’Ordine porre in essere tutto quanto nei suoi poteri per tutelarne il decoro e la dignità che mai dovranno, né potranno essere scalfiti da insensati gesti criminali che offendono prima di ogni cosa l’umanità».