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Salernitana harakiri! Carpi sbanca l’Arechi 5-2 e ora si mette male

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Nel 2019 il Carpi non ha mai fatto punti in trasferta con la difesa più bucata della Serie B. I granata oggi hanno permesso agli emiliani di centrare il primo colpo esterno (2-5) e di rientrare in corsa salvezza. Già, il Carpi con un piede in serie C e che rivede a Salerno lo spiraglio play-out. Spiraglio che si apre paurosamente anche per i granata che con un calendario proibitivo potrebbero fare un clamoroso harakiri stile Novara dell’anno scorso. A Salerno si incrociano le dita mentre ora il clima è davvero di scoramento totale. Partita sbloccata subito con rigore di Cissè e rosso di Lopez che condiziona la gara. Djuric pesca il pari, sesto gol per lui. Ma è ancora Cissè a portare avanti i suoi. Calaiò suona la carica e pareggia. Ci si aspetta una ripresa di fuoco ma all’avvio Crociata gela tutti. I granata sono stanchi, reclamano qualche rigore ma si sbilanciano clamorosamente e Sabbione chiude i conti all’80’. Ora ci sarà da tribolare.

In un Arechi semi deserto ma con Lotito e Mezzaroma in tribuna la Salernitana dunque prova a centrare una vittoria contro il Carpi che può valere la salvezza aritmetica in questo campionato.

Per vincere Gregucci si affida al 3-5-2 il modulo che ha portato in dote più punti nella stagione con Rosina che torna in panchina e Calaiò – Djuric in avanti.

Centrocampo robusto con Minala e Akpa a fare da mezzali accanto a Di Tacchio e Casasola e Lopez sulle corsie esterne. In avanti l’arciere e il bosinaco.  Oggi pomeriggio contro il Carpi, i granata avranno la possibilità di garantirsi la certezza dando anche una spallata definitiva alla formazione dell’ex Castori che ha Salerno ha sempre vinto negli ultimi due precedenti.

Il Carpi che non fa punti in trasferta dal 30 dicembre scorso ha la difesa più bucata del campionato con 59 reti al passivo.

L’ex Castori recupera Mustacchio e Pasciuti ma non può contare su Concas, Rizzo, Colombi, Jelenic e Di Noia. Schiererà il suo consueto 4-4-1-1 anche all’Arechi. L’esterno a sinistra sarà Marsura e i due riferimenti avanzati, Crociata e Karamoko Cissè. Castori in difesa si affida all’esperto Sabbione mentre tra i pali il promettente portiere Piscitelli originario di S.Marzano sul Sarno. Arbitra Pillitteri di Palermo.

LA PARTITA

Giornata tipicamente primaverile sull’Arechi con sole caldo ma un insistente venticello che mitiga il clima. Pochi spettatori come preventivato. Tifoseria spaccata in tre tronconi: gli indifferenti rimasti a casa, quelli della linea dura rimasti fuori e quelli del silenzio coloro che sono entrati ma senza tifare. Ci sono Lotito e Mezzaroma in tribuna. Formazioni in campo con le proprie prime maglie. Emiliani intraprendenti nelle prime battute con un ispirato Cissè. E al 6’ ripartenza Cissè – Rolando con quest’ultimo centurato in area da Lopez, calcio di rigore e rosso per l’uruguaiano. Dal dischetto Cissè fissa lo 0-1 e partita in salita per i campani.

I granata sembrano sbandare paurosamente ma poi al 18’ da un corner di Gigliorri è il solito Djuric a trovare di testa il pari. Il Carpi non si disunisce e Cissè sfiora il raddoppio. Dall’altra parte è Minala a sciupare il vantaggio. Ma la partita è vibrante. Alla mezz’ora gli uomini di Castori ancora in vantaggio, Rolando innesca Cissè che si beve Schiavi e brucia Micai. L’Arechi mugugna ma da una buona iniziativa di un confusionario Akprò e Calaiò a trovare un diagonale perfetto per il 2-2. Sempre Calaiò nel finale è anticipato sottoporta da Sabbione. Finisce un vivace primo tempo.

SECONDO TEMPO

Squadre in campo nella ripresa con gli stessi schieramenti della prima frazione. E come nel primo tempo il Carpi parte a mille e Crociata dopo una bella azione trova un destro a giro che batte Micai. 3-2 e cala il gelo sull’Arechi. All’11’ Coulibaly si divora il quarto gol. Entra Kresic per Vitale nel Carpi. Ammonitio Sabbione per fallo di mano. Il match ora è tesissimo, Calaiò reclama un penalty per Pillitteri tutto regolare tra la contestazione del pubblico di casa. Entra Rosina nei granata al posto di Akpa Akpro. Al 19’ dopo un cross di Casasola Djuric prova il tap-in ma è trattenuto: proteste vibranti dei campani, ammonito lo stesso bosniaco e allontanato il team manager Avallone. Esce Cissè ed entra Arrighini negli ospiti, dopo poco fuori Crociata, dentro Pasciuti: Castori si copre nell’ultimo quarto d’ora. Arrighini in contropiede sfiora il gol del ko. Dopo un minuto ancora l’attaccante toscano divora il gol con Micai miracoloso. Ora però è forcing granata. Ma oltre a mischie in area nulla più. Anzi è un fresco Carpi a chiudere i conti con Sabbione che sul filo dell’offside batte ancora Micai. Vanno via un po’ tutti dalla tribuna mentre Marsura sfiora il pokerissimo. Entrano Orlando e Jallow ma benzina non ce n’è più. Anzi è il Carpi che manca ancora il quinto gol che arriva con Arrighini al 94′. Ora si mette male per i granata che dovranno tribolare fino alla fine.

TABELLINO SALERNITANA-CARPI 2-5

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Pucino, Schiavi, Gigliotti (38’ st Orlando); Casasola, Akpa Akpro (17’ st Rosina), Di Tacchio, Minala, Lopez; Calaiò, Djuric (35’ st Jallow). A disp: Vannucchi, Odjer, D. Anderson, Vuletich, Marino, Memolla, Migliorini,  A. Anderson, Jallow, Mazzarani. All. Gregucci

CARPI (4-4-1-1): Piscitelli; Pachonik, Sabbione, Poli, Pezzi; Rolando, Coulibaly, Vitale (13’ st Kresic), Marsura; Crociata (30’ st Pasciuti); Cissè (23’ st Arrighini). A disp: Serraiocco, Suagher, Buongiorno, Piscitella, Vano, Romairone, Saric, Barnofsky, Wilmots. All. Fabrizio Castori

Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo (Grossi/Lombardo). IV uomo: Livio Marinelli di Tivoli

NOTE. Marcatori: 8’ pt su rig e 31’ pt Cissè (C), 18’ pt Djuric (S), 33’ pt Calaiò (S), 3’ st Crociata (C), 35’ st Sabbione (C), 48′ st Arrighini (C); Ammoniti: Djuric (S), Sabbione (C); Espulso Lopez (S) al 7’ pt per fallo da ultimo uomo; Angoli: 9-1; Recupero: 1’ pt – 4′ st; Spettatori: 3359 (2003 staccati + 1356 abbonati) di cui 30 da Carpi.

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