La mamma aveva avuto in precedenza ben otto aborti spontanei ed era stata sottoposta ad un intervento di metroplastica per via isteroscopica.
Inoltre soffriva di tiroidite per cui assumeva farmaci per la tiroide ed una anticoagulante per evitare che la formazione di trombi provocasse un altro aborto.
Era seguita dalla dottoressa Rosa Coppola e successivamente affidata al prof. Raffaele Petta ; nel 2014, era riuscita a portare alla 33° settimana la gravidanza con la nascita, il 3 novembre del 2014, di Noemi con il peso di 2.300 grammi. Inaspettatamente l’arrivo della decima gravidanza con tante ansie e timori che si potesse verificare un altro aborto,il nono!
Sottoposta a specifiche terapia la gravidanza procedeva bene; poi il 23 aprile la doccia fredda: a 34 settimane di gravidanza la rottura delle membrane con fuoriuscita del liquido amniotico.
Il liquido amniotico era quasi completamente fuoriuscito; la paziente fu sottoposta a terapia con corticosteroidi per facilitare la maturità polmonare del feto ed a terapia con antibiotico cercando di guadagnare quanto piu’ tempo possibile.
Ma da un esame ecografico praticato in data 24.4.19 alle ore 16,10 si evidenzio’ la totale assenza di liquido amniotico per cui per evitare una sofferenza a carico del feto fu deciso di intervenire con un taglio cesareo.
L’intervento fu eseguito dal prof. Raffaele Petta con il dr. Mario Polichetti e l’ostetrica Elvira Figliolia. L’anestesia fu praticata dalla dr.ssa Teresa Di Gennaro mentre la piccola Nicole del peso di 1.850 grammi fu assistita dalla dr.ssa Annarita Frascogna.
Attualmente sia la mamma che la piccola Nicole godono di ottima salute.