LA PARTITA
All’8 minuto da un cross di Falco nasce il primo pericolo per Alfonso che riesce a bloccare in due tempi la sfera. Al 13’ il lancio di Dessena mette Torregrossa in condizione di puntare Vigorito che però a bravo a cogliere il tempo dell’uscita a terra.
Al 16’ lunga trama del Lecce che arriva in area con Falco il cui cross è deviato in corner da Romagnoli. Per i padroni di casa, sugli sviluppi del calcio da fermo, Majer calcia dal limite trovano l’opposizione di un avversario. Ghiotta occasione per La Mantia al 18’: Petriccione si inventa una giocata verso il fondo del campo e serve il compagno che, sul primo palo, gira di prima intenzione ma oltre la traversa.
Al 21’ risponde il Brescia: tiro di Torregrossa e Vigorito risponde. Al 24’ Ndoj anticipa La Mantia e di testa manda sul fondo. Al 34’ lo sloveno Majer salva il Lecce da un gran pericolo, leggendo il passaggio di Torregrossa, che aveva due difensori addosso, per l’accorrente Donnarumma. Dopo il cartellino giallo a Sabelli per fallo su Venuti, arriva quello per simulazione a carico di Petriccione.
Al minuto 42 il Lecce reclama un calcio di rigore per presunto fallo di mano di Romagnoli in contrasto aereo con La Mantia, l’arbitro Piccinini lascia correre e Tachtsidis si prende un’ammonizione per proteste che gli costerà la squalifica.
Secondo tempo
Potente ma oltre la traversa il tiro di Mancosu al 57’. Majer commette un errore in fase di appoggio difensivo, ma poi è molto bravo non solo a ripartire ma anche percorrere gran parte del campo seminando gli avversari. Al 51’ altre proteste per il Lecce che rivendica un penalty per fallo di mano su cross basso di Meccariello, che poi viene pure ammonito.
Espulso Sabelli al 54’ per fallo su Venuti: per il difensore del Brescia scatta la seconda ammonizione. Al 61’ due angoli consecutivi per il Lecce che prova a serrare le fila. Spalek per Donnarumma è il cambio di mister Corini per garantire più copertura a centrocampo. Gran bolide di Majer al 62’, vola Alfonso per alzare sulla traversa.
Clamorosa occasione per Torregrossa che al 77’ fallisce una sorta di calcio di rigore in movimento calciano al lato del palo. Tabanelli per Tachtsidis è la prima carta di Liverani al minuto 78. Il nuovo entrato mette subito il suo sigillo: cross di Meccariello e Tabanelli di prima intenzione sorprende Alfonso.
Al minuto 86 Palombi prende il posto di La Mantia, Morosini quello di Tonali. Il Lecce si pone tutto a difesa del risultato, cercando di sfruttare ogni recupero. Il Brescia ce la mette davvero tutta, non molla di un centimetro e prova con lanci lunghi a superare la diga. Nel recupero, stabilito in cinque minuti, Corini protesta platealmente e viene allontanato da Piccinini. Palombi perde un paio di palloni che scottano e sull’ultimo tentativo delle rondinelle il direttore di gara sanziona Torregrossa per una trattenuta ai danni di Lucioni.
Al triplice fischio incontenibile gioia sul campo e sugli spalti: il Lecce si avvicina al traguardo che a inizio campionato nessuno nemmeno immaginava, la promozione in serie A. E lo fa con pieno merito.
Il tabellino di Lecce-Brescia 1 a 0
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Meccariello, Lucioni, Marino, Venuti; Petriccione, Tachtsidis (78’ Tabanelli), Majer; Mancosu (cap.); Falco, La Mantia (86′ Palombi). A disposizione: Bleve, Riccardi, Di Matteo, Arrigoni, Tumminello, Haye, Palombi, Felici, Scavone, Bovo, Pierno. Allenatore: Liverani
BRESCIA (4-4-2): Alfonso; Sabelli, Cistana, Romagnoli (cap.), Mateju; Dessena, Tonali (86’ Morosini), Bisoli; Ndoj (52’ Dall’Oglio); Torregrossa, Donnarumma (71’ Spalek). A disposizione: Andrenacci, Gastaldello,Viviani, Martella, Tremolada. Allenatore: Corini
Marcatori: 80’ Tabanelli
Ammoniti: 37’ e 52’ Sabelli, 39’ Petriccione, 43’ Tachtsidis, 51’ Meccariello, 82’ Tabanelli
Spettatori: 22521 di cui 14866 paganti e 7655 abbonati
Arbitro: Piccinnini di Forlì; assistenti: Bresmes di Bergamo e Colarossi di Roma 2; quarto ufficiale Massimi di Termoli
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