“Abbiamo cercato di dare il nostro meglio per creare un’alternativa – spiega Andrea Giuliano, rappresentante del movimento giovani -, per dare voce a chi ha un’altra opinione, per tenere vivo il principio di democrazia, dando possibilità di scelta ai cittadini. Prospettando un cambiamento che vuole essere sinonimo di sviluppo locale, di possibilità per i giovani a non andare via”.
A riguardo dello “strano” dietrofront di alcuni candidati, il gruppo giovani non giudica il comportamento ma esprime un sincero rammarico: “Siamo amareggiati ma soprattutto seriamente preoccupati per certi episodi, tra cui l’incendio doloso all’auto di un giovane imprenditore, nostro caro amico, residente a Omignano Capoluogo e per le sorti del nostro territorio, che subisce delle gravi vicende – sottolinea Giuliano -. Il nostro programma era pronto, puntava allo sviluppo locale, dal turismo all’agricoltura, cercando di riattivare l’economia e le opportunità di lavoro. Ad ogni modo, un grande in bocca al lupo all’amico candidato Sindaco Raffaele Mondelli e alla sua compagine di continuità”.
Ora, si prospettano due scenari a Omignano: se la maggior parte della popolazione si recherà alle urne, la lista unica ha possibilità di continuare ad amministrare per altri 5 anni; se non si raggiunge il quorum, cioè il 50% +1 dei votanti, ossia il numero di elettori necessario affinché una votazione sia valida e legale, verrà nominato un commissario straordinario che darà il tempo di riformare delle liste e ripetere le elezioni.