Riscontrata la mancanza di tutte le procedure necessarie a garantire la salubrità degli alimenti (HACCP). Accertato, inoltre, che il consumo degli alimenti da parte della clientela veniva consentito all’interno del locale autorizzato alla sola vendita d’asporto.
L’esercizio riaprirà non appena saranno ottemperate le prescrizioni.
Fonte Il Vescovado