La sua impresa consiste nel giungere entro un mese a Roma, a piedi con la sua croce per essere ricevuto dal Papa e portare il messaggio degli ospiti del centro di accoglienza per ex detenuti ‘Area 51’ che Genny ha creato qualche tempo fa.
Dopo aver attraversato il Po a Piacenza, l’uomo con la croce sta ora puntando dritto verso il Bolognese.: “All’inizio erano tutti menefreghisti, poi mi hanno preso in giro dicendo ‘guarda lo scemo con la croce’. Ma in questi paesini emiliani lungo il tragitto sto trovato tanto affetto da parte della gente. Mi dicono che sto facendo qualcosa di buono perché ne capiscono il significato”.
Genny accenna alla sua vita precedente, quella che lo ha portato in carcere “lontano dagli affetti, che sono la cosa più importante per un uomo. Questo lungo cammino di espiazione mi permette ora di fare qualcosa che abbia un senso per gli altri”.
Fonte ANSA
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