Per tre giorni Mercato San Severino torna al 1300 con “San Severino si racconta”, la rievocazione storica in programma dal 17 al 19 maggio 2019, progetto curato dall’Assessore alle politiche culturali, Enza Cavaliere.
“La manifestazione” – spiega la delegata alle politiche scolastiche e culturali della Giunta Somma – “coinvolge due associazioni socio-culturali di Mercato San Severino, “Il cantastorie” e “Troisio de Rota”, che già in passato si sono occupate della valorizzazione del territorio con eventi legati alla storia ed ai costumi.
La tre-giorni rievoca le storiche tradizioni risalenti al Trecento durante i quali oltre alla parte fieristica, contraddistinta da esposizioni di artigiani ed operatori commerciali dell’epoca, produttori di prodotti tipici, sono programmate attività per intrattenere piacevolmente i visitatori con momenti di divertimento e di arricchimento culturale, storico e di partecipazione religiosa: l’accoglienza della reliquia del braccio di San Tommaso, il laboratorio di didattica sperimentale per bambini, la visita guidata al Palazzo Vanvitelliano, presso la sede del Mi.Mu (Mini Museo del Castello di San Severino) situato al piano terra del Palazzo; esempi di allestimenti di attività commerciali risalenti al 1300 nelle principali piazze della Città e nelle strade più antiche, mentre la giornata conclusiva si aprirà con la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di S. Giovanni in Parco, con l’accompagnamento di canti gregoriani.
Al termine, in Piazza Ettore Imperio avranno luogo rappresentazioni di duelli medievali, dimostrazioni di volo e di didattica sul mondo dei rapaci ed altre incentrate sulla vita e le abitudini del periodo storico di riferimento”.
“Il 19 maggio” – aggiunge – “il corteo storico, da Piazza Dante, con l’attraversamento del corso Diaz, e conclusione in Piazza Ettore Imperio, con oltre cento figuranti in abiti del 1300, così da riproporre il corteo dei signori dell’epoca, cui farà seguito una rappresentazione teatrale, che avrà come tema centrale la vita del principe di Sanseverino. La chiusura della manifestazione sarà annunciata da pistonieri e archibugieri, che si esibiranno con una coreografia”.
“Gli obiettivi” – chiude il Sindaco Antonio Somma –“ sono molteplici : attirare visitatori, rievocando le origini della comunità Sanseverinese ed attivando anche un processo di didattica alternativa che promuova e divulghi la storia della Città.
Coinvolgere, con un forte impatto sociale, la popolazione nell’organizzazione dell’evento, motivo di sensibilizzazione per accrescere il senso di comunità attraverso la collaborazione e la comunione di intenti.
Infine, favorire un fenomeno di partecipazione identitaria, fonte di benefici e crescita non solo su piano culturale ma anche di carattere economico per il tessuto economico e la rete commerciale cittadina”.